Il crollo dell'ecoturismo e le conseguenti mancate entrate finanziarie, impedisce ai parchi nazionali di mezzo mondo di proteggere l'ambiente e contrastare il bracconaggio. Ne approfittano Russia e Brasile concedendo permessi minerari e deforestazione.
29/03/2021Rotterdam trasforma il viadotto ferroviario dismesso Hofbogen, che collega i quartieri nord delle città, in un parco. Strade e piazze circostanti l’Hofbogenpark, lungo 2 km e largo 8 m, diventeranno parte di una striscia verde con spazi di ricreazione, sport e gioco. Sarà concepito come un paesaggio elevato, con proprio ecosistema, basato su principi di adattamento al clima, inclusione della natura e miglioramento dell’habitat animale. Il tetto avrà entrate per piccoli mammiferi, come i ricci, e ripari per proteggerli: non ci saranno luci notturne, affinché gli animali si muovano in sicurezza. E un uso efficiente e circolare dell’acqua (riutilizzata e purificata, invece che drenata). La biodiversità sarà garantita dalla creazione di ecosistemi con colonie di api in libertà che favoriranno crescita e fioritura. È uno dei 7 progetti del piano urbanistico: un programma di recupero per contrastare gli effetti negativi della pandemia e migliorare qualità della vita e sostenibilità della città.
L'arcipelago spagnolo ha vietato da marzo 2021 l'impiego di tutti i prodotti monouso fabbricati con materie plastiche. Un passo importante quello delle Isole Baleari - affollate mete del turismo di massa - che vieterà la vendita di bicchieri, piatti, posate, cannucce, rasoi usa e getta, accendini e capsule per macchine da caffè: oggetti altamente inquinanti se dispersi nell'ambiente e soprattutto in mare. Il provvedimento si colloca nel processo per considerare Maiorca, Minorca (già classificata nel 2019 come la maggiore Riserva della Biosfera del Mediterraneo), Ibiza e Formentera destinazioni sostenibili che si impegnano nel proteggere meglio l'ambiente sviluppando un turismo a basso impatto. Si muove in questo senso anche il Plan Impulso Palma dell'ufficio del turismo cittadino, con il quale Palma di Maiorca, capoluogo e hub dell'arcipelago, si propone come destinazione intelligente e sostenibile per aiutare a guidare la ripresa del settore a seguito della crisi provocata dal Covid-19. Con un investimento di 975.000 euro, il progetto si basa su quattro punti chiave: più soluzioni tecnologiche per interagire coi turisti, potenziamento della digitalizzazione, controllo della qualità degli operatori turistici attraverso crediti di sostenibilità e attuazione di programmi e protocolli di sicurezza e igiene.
L'ecoturismo è strategico per l’ambiente perché il turismo è da 20 anni l’industria in maggiore crescita. Fenomeno nel quale il settore naturalistico è in continua ascesa, soprattutto in Nord America e Nord Europa, da dove vengono le masse di viaggiatori globali, ma anche le aree che da sempre segnalano le tendenze. E i trasporti, strumenti chiave dell’industria turistica, contribuiscono al 25% dell’effetto serra. Coniugando giornalismo e impegno ecologista, raccontiamo i luoghi insieme alle criticità di territorio, fauna e popoli indigeni. Per rendere i viaggiatori responsabili e rispettosi del pianeta.
In Portogallo prosegue il progetto Revive Natura, rivolto con concorsi agli operatori di turismo naturalistico e sostenibile, per recuperare immobili pubblici in disuso, da riqualificare e valorizzare attraverso nuovi utilizzi a fini turistici che creino occupazione, stimolino le economie locali e diventino un valore aggiunto per il territorio. Si tratta di proprietà dello Stato - caserme, uffici fiscali e amministrativi, dogane, stazioni ferroviarie - inserite in un Fondo immobiliare (Turismo Fundos) per dare loro nuova vita nel mercato del turismo naturalistico e sostenibile (il segmento in maggiore crescita anche a Lisbona) in aree che godono di particolari caratteristiche ecologiche, geologiche e culturali e sono inseriti armonicamente nell’ambiente circostante. Nel 2019 il progetto ha coinvolto con successo 96 immobili, ora un nuovo bando per l'assegnazione dei diritti di utilizzo propone altri 7 edifici pubblici, dal Minho all'Algarve, da destinare a iniziative di ecoturismo.
Informazioni a www.revivenatura.pt e www.turismofundos.pt