Drastica riduzione dei parcheggi in centro e progressivo divieto di circolare per tutti i mezzi a diesel e a benzina, fino alla loro eliminazione nel 2030.
Nella capitale olandese solo il 22% degli abitanti si sposta in auto contro il 65% in bicicletta e il 13% con i mezzi pubblici. Nonostante questo record di mobilità sostenibile il Comune, governato da una giunta dove la maggioranza è detenuta da GroenLink (Sinistra Verde), ha sferrato un doppio attacco agli automobilisti.
Il primo è la drastica riduzione dei parcheggi per non residenti nel centro storico. Dal 1° luglio ne spariranno 1500, ma entro il 2025 saranno 12.500 i posti auto a sparire dalle strade e solo in piccola parte rimpiazzati da garage sotterranei. Saranno ridotti i permessi di sosta e aumentate a prezzi proibitivi le tariffe di parcheggio: in centro raddoppiano a 7,5 euro l'ora. Lo spazio lasciato libero sarà destinato a marciapiedi, nuove piste ciclabili e piantumazione di alberi.
Secondo passo è mettere fuori legge entro il 2030 tutti i mezzi alimentati a benzina e diesel all’interno della A10, la tangenziale che circonda Amsterdam, come richiesto ieri 2 maggio nel Piano di azione per l’aria pulita presentato dalla Giunta comunale. Nel 2020 saranno banditi i veicoli diesel con oltre 15 anni. Nel 2022 saranno in servizio solo bus elettrici a emissioni zero: vale anche per i bus privati. Per incentivare la mobilità elettrica saranno installati - entro il 2025 - 16.000 punti di ricarica (ora sono 3000) nell'area metropolitana e ci saranno sovvenzioni per l'acquisto di auto elettriche. Poi progressivamente tutti i mezzi (auto, furgoni, bus e camion) a diesel e a benzina saranno banditi e scompariranno definitivamente dalle strade entro il 2030. Il piano sarà sottoposto a referendum ma il risultato positivo è scontato in una città dall'altissima sensibilità ambientale dove il partito ecologista si è aggiudicato la maggioranza relativa alle ultime elezioni.