L'Unesco dichiara patrimonio dell'umanità il Parco Chiribiquete dell'Amazzonia colombiana, un inestimabile santuario di biodiversità.
La maggiore area di foresta pluviale protetta del mondo è stata dichiarata dall'Unesco patrimonio naturale e culturale dell'umanità. É il Parque Nacional Natural Serranía de Chiribiquete nell'Amazzonia colombiana, una delle 11 regioni al mondo col maggior rischio di deforestazione. Fondato nel 1989 e allargato lo scorso anno su una superficie di savane, fiumi e giungla di 43.000 kmq (più di Lombardia e Veneto messe insieme), è il maggiore parco nazionale della Colombia e un inestimabile santuario di biodiversità botanica e zoologica.
Ci vivono animali di migliaia di specie, tra cui decine a rischio estinzione, come il giaguaro, il formichiere gigante, il tapiro di pianura, la lontra gigante e la scimmia lanosa colombiana. E il colibrì Smeraldo Chiribiquete, una delle uniche specie endemiche dell'Amazzonia colombiana. Oltre a 300 specie di uccelli, 300 di farfalle, 260 di formiche. La sola estensione del 2018 proteggerà 708 specie (tra animali e vegetali) in pericolo tra cui i rari cedro Cedrela odorata e Pachira quinata. Per la loro protezione è previsto uno stanziamento di 500 milioni di dollari. Il Chiribiquete comprende il 60% dell’acqua di superficie dell'intera Amazzonia colombiana. Con l'estensione e la protezione Unesco del Parque Nacional Chiribiquete, la Colombia conta nove siti nell'elenco del patrimonio naturale mondiale e diventa il secondo Paese - dopo il Brasile - per la conservazione della biodiversità del Pianeta.
Il progetto di salvaguardia ambientale è stato possibile anche grazie alla collaborazione scientifica del Wwf-Colombia secondo cui il riconoscimento dell'Unesco è un importante traguardo gli ecosistemi chiave in Colombia, per l'Amazzonia e per la protezione delle foreste a livello globale.
Parco Chiribiquete - oltre che per il valore biologico e idrologico - è importante anche sul piano culturale e archeologico. La sua creazione è fondamentale per la protezione dei gruppi indigeni che lo abitano, alcuni dei quali vivono in isolamento volontario o sono ancor oggi sconosciuti. Il parco ospita il maggiore, più antico e prezioso complesso di arte rupestre, la più grande collezione di delle Americhe, con opere che risalgono a oltre 20.000 anni fa: 50 grandi murales si sommano a 75.000 diverse rappresentazioni pittoriche. Secondo l'Istituto Colombiano de Antropología e Historia (Icanh) <L'arte rupestre di Chiribiquete raffigura la vasta conoscenza dell’ambiente amazzonico dei popoli che hanno dipinto le rocce e continuano a farlo anche oggi. Pittogrammi recenti dimostrano la vitalità culturale di questa forma di espressione artistica>.
Per decenni territorio di narcotrafficanti, industrie minerarie e del legname e guerriglieri delle Farc, il Chiribiquete è potuto diventare un parco nazionale anche grazie all'accordo politico-militare firmato due anni fa a Bogotà tra le Farc e il governo colombiano.