Arrivano qui dal Mare di Bering dopo un viaggio di 10.000 km per la loro stagione degli amori.
A Guerrero Negro s'incontrano gli abitanti più stupefacenti della Baja California (Messico): le balene grigie (Eschrichtius robustus). Arrivano qui ogni anno 15 mila esemplari dal gelido Mare di Bering dopo un viaggio in piccoli gruppi di 9000-11.000 km: una delle più lunghe migrazioni compiuta da un mammifero. Partono dall’Alaska a ottobre, quando il ghiaccio le spinge a sud. Viaggiano notte e giorno, percorrendo 120 km al giorno a una velocità media di 8 km orari. Entro inizio gennaio, la maggior parte si trova tra Monterey (California, Usa) e Los Cabos (Baja California), spesso sono visibili dalla riva.
Tra dicembre e aprile, si rifugiano nell'immensa laguna Ojo de Liebre. Nelle sue acque calde e ricche di plancton e molluschi svernano e si riproducono. I loro dorsi lucidi ed enormi, colore dell'ardesia, affiorano tra queste acque in cui consumano la loro stagione dell'amore. Prima mettono fuori la testa, poi saltano, sembra che danzino e facciano acrobazie sull’acqua, schizzano completamente fuori dal mare per ricadere in un’esplosione di spruzzi.
E santuario per le balene è la laguna di San Ignacio, fa parte della Riserva della Biosfera di Vizcaino (creata nel 1988 al centro della penisola su 55.555 kmq), patrimonio dell’umanità Unesco. Un ecosistema - nel quale i giganti del mare convivono con delfini, tartarughe, leoni marini e con gli uccelli marini migratori che vivono tra foreste di mangrovie - tutelato dall'iniziativa non profit Laguna San Ignacio Ecosystem Science Program, che monitora e studia nascite e comportamenti delle balene grigie. L'ecosistema della laguna di San Ignacio è stato messo a rischio negli scorsi anni dal progetto di costruzione di un impianto per la produzione di sale, disegno scongiurato grazie alle proteste di ambientalisti e abitanti.
Lunga fino a 16 metri e del peso di 30-40 tonnellate, la balena grigia vive da 50 a 70 anni, usa un linguaggio articolato con suoni a bassa frequenza udibili anche a distanza. Il Laguna San Ignacio Ecosystem Science Program registra il loro canto. Le balene utilizzano questo suono che si propaga molto velocemente sott'acqua per comunicare tra loro e per direzionare la navigazione quando la visibilità sott’acqua è limitata. La fecondazione avviene dopo balzi fuori dall’acqua e coinvolge fino a 20 esemplari che si accoppiano per ore, scambiandosi i partner. I piccoli nascono tra gennaio e fine di febbraio: lunghi 4 metri e mezzo pesano 2000 kg. La balena grigia è l'ultima specie del genere Eschrichtius, sviluppatosi nell’Oligocene. Secondo i biologi del Laguna San Ignacio Ecosystem Science Program, la loro presenza negli oceani risale a 120 milioni di anni fa. Vive nel Pacifico Nord orientale (Nord America), tra Alaska e Messico. Nell’Atlantico si è estinta a causa della caccia già nel XVIII secolo.
Earth Cultura e Natura propone viaggi in Baja California per incontrare le balene grigie.