A dispetto di un costume sempre più diffuso ci sono solo cinque spiagge naturiste autorizzate dalle amministrazioni nella Penisola.
In Italia ci sono solo cinque spiagge naturiste ufficiali, autorizzate alla pratica nudista dai Comuni che le ospitano e riconosciute dal Fenait (Federazione Naturista Italiana). Si prende la tintarella integrale e si nuota in libertà in diversi altri arenili, alcuni anche presidiati dall'Anita (Associazione Naturista Italiana), ma si tratta di realtà tollerate, prive di autorizzazioni da parte delle amministrazioni locali. Poi ci sono 15 campeggi naturisti sparsi per la Penisola, con un'alta concentrazione in Toscana: dettagli al sito Fenait.
In provincia di Livorno, Parco Naturale di Rimigliano c'è il Nido dell’Aquila di San Vincenzo, una spiaggia dove la pratica naturista è autorizzata dal Comune dal 2010. In realtà questo litorale è frequentato da decenni da nudisti e ha un presidio Anita dagli anni Ottanta. Si trova 6 km a sud di San Vincenzo sulla Strada della Principessa, che corre parallela al mare tra San Vincenzo e Populonia. Dal parcheggio del Podere Tuscania prendere il sentiero per il mare, quindi camminare a sinistra lungo la spiaggia per altri 100 metri verso il primo promontorio: 10 minuti di cammino complessivo. Arenile sabbioso e bassi fondali la rendono adatta a famiglie con bambini.
Acquarilli, nel comune di Capoliveri, è una molto appartata spiaggia di sabbia e ciottoli neri da sempre frequentata da nudisti. Nel 2015 l'amministrazione locale ha regolarizzato questa pratica, rendendo l'arenile riservato al naturismo. Nel panoramico scenario del litorale capoliverese, i 220 m di Acquarilli sono chiusi tra fondali trasparenti e una ripida costa. La spiaggia è divisa in due da sporgenza rocciosa. Non ci sono ombra né servizi. Il sentiero per raggiungerla è scosceso con un dislivello di un centinaio di metri: lo si percorre in un quarto d'ora. Sconsigliato ad anziani e famiglie con bambini.
Sul litorale laziale, vicino alla capitale, c'è Capocotta al Lido di Ostia, all’interno dell’Oasi naturale di Castel Porziano, una spiaggia di sabbia bianca delimitata da dune e da vegetazione mediterranea. Autorizzata dal Comune, è una zona in cui il naturismo è praticato fin dagli anni Settanta. É attrezzata con sdraio, ombrelloni e un ristorante. Ed è di facile accesso. Si trova al km 9 della Statale 601: dal raccordo anulare, imboccare la superstrada SS 148 Pontina e uscire a Pratica di Mare.
Nel Mar Adriatico, sulla costa abruzzese, c'è la spiaggia naturista autorizzata del Lido Le Morge nel comune di Torino di Sangro (Chieti). In realtà solo 150 m di questo arenile sono riservati alla tintarella integrale: l'area naturista è segnalata da appositi cartelli. Con sabbia fine e chiara, il Lido Le Morge è di facile accesso grazie a un grande parcheggio a pochi passi dal mare. Affollata nei weekend.
Il naturismo qui è autorizzato in tre calette - in circa 400 m di costa possono ospitare fino a 180 persone - all'interno del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, patrimonio Unesco e riserva della biosfera. Sono spiaggette appartate - un costone di roccia le nasconde alla strada - raggiungibili dal parcheggio in 200 m bagnandosi i piedi. Acqua trasparente, sabbia mista a ciottoli. La si raggiunge con la superstrada per Palinuro da cui s'imbocca la Statale Mingardina fino al bivio Palinuro/Marina di Camerota, dove si gira a sinistra e passata la seconda galleria si parcheggia.